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al testo di Tania Scavolini
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Invidia e Bontà
Una vecchia rugosa e curva dai vestiti sciatti e sbiaditi di nome Invidia e una donna dal sorriso accomodante e dal dolce sguardo chiamata Bontà procedevano insieme lungo un sentiero, apparentemente vicine ma un po’ distanti l’una dall’altra. La vecchia guardava di sottecchi spesso la donna più giovane, nutrendo per lei sentimenti di rancore ingiustificato, di invidia malcelata. Quel sorriso ostentato le dava fastidio, quella sua andatura lenta nel rimirare al meglio la bellezza della natura, le meraviglie a lei intorno…i fiori, gli alberi, gli animali e le persone che ogni tanto incontrava al suo passaggio. La osservava e pensava che avrebbe voluto vederla inciampare e cadere rovinosamente sul selciato, senza possibilità più di sorridere ancora. Questi i pensieri malevoli della vecchia, mentre la donna avanzava tranquilla pensando all’esistenza del bene come del male, ma percependo la forza del bene come potente antidoto per ogni avversità. Aveva sofferto molto in passato, ma non voleva soffermarcisi ancora…voleva andare avanti con coraggio e speranza. Bontà non era capace di provare odio, invidia, cattiveria, era semmai a volte solo indifferente con le persone maligne. E purtroppo, queste si celavano sotto mentite spoglie, mostrando larghi sorrisi e complimenti. Alla lunga però si svelavano per quel che erano e allora meritavano di essere confinate nel distacco. Morale: Invidia e Bontà percorrono sempre la stessa strada, bisogna solo saperle distinguere anche se i loro aspetti potrebbero ingannare la loro reale entità. A volte infatti non sono i vestiti o l’aspetto indicativi per l’identificazione dei soggetti. Invidia si può camuffare sotto altri panni e anche Bontà si può scoprire in quelli più impensati. Ma sono i comportamenti che rivelano chi è Invidia e chi è Bontà. Quindi una volta capito, bisogna scegliere da che parte stare, se vivere nell’ombra delle perfidie ed elucubrare malignità come Invidia o vivere in serenità senza procurare o augurare male a nessuno, senza architettare congiure, senza criticare ingiustificatamente come Bontà. Io ho scelto da tempo e voi?
11 febbraio 2015
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